Se fai shopping d’estate fai molta attenzione, potrebbe costarti il doppio

Come è possibile che, nonostante i saldi, in estate si possa spendere di più con lo shopping? Lo spiega la scienza

Alcune persone lo fanno per vanità, per viziarsi. Altre, invece, per tirarsi su di morale nei periodi maggiormente intensi e pesanti. C’è chi ce l’ha compulsivo. Beh, avrete capito che parliamo dello shopping. Attenzione a farlo d’estate, potreste spendere una fortuna senza neanche accorgervene!

Shopping estate, costi doppi
Attenzione allo shopping d’estate: si rischia di spendere il doppio -Ossinotizie.it

Lo shopping, quindi, è una passione di tanti. Non pensiamo che sia solo qualcosa che dà soddisfazione alle donne basta, come si potrebbe credere semplicisticamente. Anche gli uomini (chi più, chi meno, ovviamente) amano fare shopping.

E, peraltro, l’estate è notoriamente considerata una stagione positiva per poter fare gli acquisti, dato che è caratterizzata dagli sconti, quest’anno unificati su tutto il territorio nazionale, peraltro con regole che mirano a tutelare i consumatori.

Eppure, sappiate che fare shopping d’estate può in realtà costarvi una fortuna. E tutto ciò può avvenire senza che nemmeno ve ne rendiate conto. Non sono nostre elucubrazioni, ma considerazioni cui è giunta la scienza.

Shopping in estate? Si rischia di spendere una fortuna

Abbiamo più volte affrontato il tema delle alte temperature che stanno caratterizzando questa estate 2023. Un po’ in tutta Italia la colonnina di mercurio ha ampiamente superato i 40 gradi e in alcuni casi si è avvicinata pericolosamente ai 50. Ebbene, sappiate che se spenderete tanto, tantissimo, in acquisti, sarà colpa anche e soprattutto del caldo torrido di queste settimane.

Shopping estate perché spendiamo di più
Perché in estate rischiamo di spendere di più con lo shopping? -Credit ANSA-Ossinotizie.it

E’ infatti ormai consolidato nella letteratura neuroscientifica il legame tra alte temperature e variazioni nel comportamento. Si diventa più nervosi e anche più violenti. Ma si è anche meno lucidi sotto il profilo cognitivo, come ha dimostrato una ricerca del 2016. Un recente studio avrebbe chiarito anche che il caldo influenza il comportamento dei consumatori. 

Lo studio è di Neurovendita Lab: ad alte temperature i clienti scelgono l’opzione che richiede minor sforzo mentale e prediligono prodotti che già conoscono. Nello studio, le “cavie” sono state poste in stanze molto calde e poste di fronte alla scelta tra due operatori telefonici, prediligendo il brand più noto rispetto a quello meno famoso, ma più conveniente: una sorta di rigetto a elaborare le nuove informazioni in ingresso.

Quindi, con il caldo il consumatore tenderà a prendere decisioni irrazionali. Ovviamente, uno studio del genere potrà aiutare le aziende che dovranno sapere che può essere inutile o forse anche controproducente lanciare con le alte temperature un nuovo brand, dato che, verosimilmente, gli utenti non saranno ricettivi.

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