Tinder, occhio alla truffa: ecco come riconoscere se il vostro match vi sta provando a fregare

Le app di incontri sono terreno fertile per le truffe: ecco come capire se abbiamo di fronte qualcuno che vuole raggirarci

Il mondo dei social ha rivoluzionato la nostra vita, anche sotto il profilo sentimentale. Proliferano le app riguardanti incontri e tutte, ovviamente, promettono di farvi trovare l’anima gemella. A volte, però, si trovano solo fregature. Ecco capire se stanno cercando di fregarvi su Tinder o sulle app nate dopo la più famosa.

Come riconoscere le truffe su Tinder
Tinder e app di incontri: possiamo smascherare i truffatori così -Credit ANSA-Ossinotizie.it

Già, perché Tinder è la prima, la più famosa, la più conosciuta. Ma negli anni ne sono sorte moltissime, dal taglio variegato. Rispondono, ovviamente, alle esigenze del mercato, a una società ormai sempre più incentrata sulla superficialità dei “contatti” e non delle “amicizie” o degli “amori”.

App di incontri: i metodi più comuni per tentare di fregarci

Una società che ci rende più soli, più ingabbiati dalla nostra individualità anche se abbiamo migliaia di followers sui nostri account. Rispondono, inoltre, a una voglia di approccio umano ormai dirompente, dato che siamo sostanzialmente inondati di contenuti che alzano sempre di più la soglia. In tutti i casi, con il proliferare di queste applicazioni, proliferano, ovviamente, anche i tentativi di raggirarci, attraverso dei bot (cioè dei computer che scrivono in maniera automatica) Ecco come difendersi.

Bot truffa su Tinder
Alcuni dei nostri “match” sono dei bot: ecco come scoprire il raggiro- Credit ANSA-Ossinotizie.it

Quando facciamo match con qualcuno (è il termine in gergo per definire una corrispondenza di interesse) dobbiamo farci qualche domanda. Innanzitutto, senza offesa per nessuno: nessuno di noi è un sex symbol, per cui se mostra interesse per noi il profilo di una persona infinitamente bella e provocante, per carità, può essere stata folgorata da noi, ma tendenzialmente, quello è il primo indizio che deve farci alzare le antenne. 

Ma questo è qualcosa di soggettivo. Parliamo, invece, di cose fattuali. La prima. Molti profili sono finti e dietro di essi si celano i bot, dei computer, che, infatti, scriveranno a velocità supersonica: non appena avremo la corrispondenza (il match) ci arriverà un loro messaggio.

E a ogni vostra interazione, subito dopo la risposta. Ma si può smascherarli non solo per la tempistica dei loro messaggi, ma anche per i contenuti, che sono molto limitati. I bot hanno solitamente poche risposte predefinite e generiche.

Dopo averle enumerate tutte, passano all’attacco, per cercare di spillarci soldi o per rubare le nostre identità. Solitamente, chiedono di cliccare su un link (magari per visualizzare contenuti piccanti) o richiedono la nostra carta di credito.

Inutile dirvi che non dobbiamo cliccare su alcun link, né, men che meno, fornire alcun dato sensibile. In generale, comunque, diffidiamo da chi fa match con noi e non ha alcun contatto, né interesse, né geolocalizzazione pertinente alla nostra. Di solito, si tratta di tentativi di truffarci.

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