Il noto sito di moda Shein è stato accusato di plagio, ora dovrà tutte affrontare le conseguenze legali del caso.
Shein è un negozio online cinese che negli anni ha raggiunto un grandissimo successo. Sono moltissimi gli utenti che acquistano sul sito che importa gli abiti dalla Cina. Nel 2022 l’azienda ha fatturato 30 miliardi di euro.
L’azienda è stata fondata nel 2008 da Chris Xu a Nanchino, in Cina però non vende nulla perché la concorrenza dei vestiti economici è altissima. Shein lavora tantissimo, al giorno sul sito compaiono tra i 700 e 1000 capi di ogni tipologia. La qualità è buona e i vestiti sono estremamente belli e di tendenza e i prezzi sono assolutamente convenienti. Il sito sarebbe addirittura più visitato di Amazon, il colosso dello shopping online.
Shein accusato di plagio
Shein è ormai diventato un colosso nella vendita di vestiti low cost online, ma non è tutto oro quello che luccica. Dietro all’azienda ci sono molte questioni discutibili. A partire dalla sostenibilità. Pare che l’azienda non sia particolarmente sostenibile e che sfrutti i lavoratori con orari di lavoro dalle 17 alle 18 ore al giorno, con un giorno di riposo al mese. Inoltre ci sarebbe una mancata sicurezza per i lavoratori e i salari sono molto bassi.
Secondo Greenpeace alcuni prodotti dell’azienda conterrebbero sostanze tossiche quali piombo, mercurio e cadmio. Ma non sono solo questi i problemi che ha l’azienda, che già non sono pochi.
Shein infatti è stato accusato anche di plagio. Negli anni sarebbero molti i brand che hanno denunciato il colosso cinese per questo motivo, tra cui Dr.Martens per gli anfibi identici ai suoi. Ma anche Levi’s a cui Shein avrebbe copiato il logo rosso e altri dettagli sui jeans.
Tra gli altri brand che hanno denunciato Shein ci sono anche Ralph Lauren per abiti troppo simili ai loro, con addirittura il logo con il giocatore di polo. Recentemente alcuni stilisti indipendenti hanno fatto causa a Shein avvalendosi della legge RICO, usata di norma negli USA contro le organizzazioni criminali.
La denuncia è stata depositata al tribunale federale della California e si rivolge a tre copie esatte di design grafico protetto da copyright. Questo equivale ad una violazione del Racketeer Influenced and Corrupt Organizazions Act, la legge nata nel 1970 per combattere lo sfruttamento delle imprese legali da parte della criminalità organizzata. Il governo la usava contro la mafia, tuttavia prevede anche una sezione civile che si può usare per proteggersi dalle frodi commerciali.
Il RICO Act permette di intentare causa contro piccole realtà produttive che altrimenti non potrebbero essere presi di mira in modo individuale. Che è il caso di Shein, dato che ha organizzato la sua struttura in tante società con sedi sparse.
