Send, nuovo strumento della PA per gli italiani: a cosa serve e come funziona

Che cos’è il nuovo strumento dell’Agenzia delle Entrate? Cerchiamo di capire meglio come funziona e a cosa serve.

Diventa più efficiente ed economico il sistema di notifiche con valore legale della Pubblica Amministrazione, grazie a Send, sigla che sta per Servizio Notifiche Digitali. I cittadini potranno ricevere le comunicazioni con valore legale della PA direttamente in via digitale, senza più le raccomandate consegnate a casa e da firmare o da ritirare in posta in caso di assenza.

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Send, nuovo strumento della PA per gli italiani: a cosa serve e come funziona -Ossinotizie.it

Si tratta di un servizio molto importante che fa parte dei programmi di innovazione e sviluppo digitale previsti dal PNRR e che permetterà un notevole risparmio di spesa alle pubbliche amministrazioni che utilizzeranno questo sistema di notifica, insieme a maggiori comodità per i cittadini.

Di seguito, vi riportiamo tutti i dettagli su Send, in cosa consiste e come funziona il nuovo servizio di notifica digitale della Pubblica Amministrazione. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Send, il nuovo strumento della PA per gli italiani

Il 17 luglio è stata comunicata l’attivazione ufficiale di Send, il nuovo Servizio Notifiche Digitali della Pubblica Amministrazione realizzato dalla società PagoPa su una piattaforma dedicata. Come tutti sanno, PagoPa è il servizio che permette i pagamenti online a favore della Pubblica Amministrazione, che siano tasse, multe, visite mediche specialistiche o altri servizi.

Grazie al nuovo servizio Send, gli enti pubblici potranno digitalizzare e semplificare la notificazione a valore legale degli atti amministrativi, con un importante risparmio per la spesa pubblica, minori oneri di notifica per i cittadini e anche un’esperienza utente più efficace.

send nuovo strumento pa
Una nuova piattaforma per e notifiche -Credi notifichedigitali.pagopa.it – Ossinotizie.it

Il servizio di notifica digitale non sostituisce ma affianca quello cartaceo con raccomandata, aumentando le possibilità di invio, ricezione, gestione, controllo e conservazione delle comunicazioni a valore legale. Aumenta la sicurezza e l’efficienza delle notifiche legali a vantaggio sia delle pubbliche amministrazioni e sia dei cittadini.

Al momento, sono quattro i Comuni che hanno attivato le prime notifiche digitali: Gattinara, Misano Adriatica, Mortara e Verona. Altri 100 enti saranno operativi sulla piattaforma entro fine luglio. Mentre obiettivo del PNRR è portare sulla piattaforma Send 800 amministrazioni, tra Comuni ed enti centrali, entro il 2023.

Come funziona

Mano a mano che sempre più enti pubblici aderiscono alla piattaforma Send, i cittadini potranno scegliere di ricevere le notifiche legali (bollettini per il pagamento di tasse e imposte, multe, avvisi e altre comunicazioni della PA) in via digitale. Per ottenere le notifiche digitali, i cittadini devono avere un domicilio digitale, ovvero un indirizzo Pec, di posta elettronica digitale, le cui comunicazioni hanno valore legale.

L’indirizzo Pec dovrà essere iscritto nei registri pubblici come Inad (Indice nazionale dei domicili digitali) oppure dovrà essere indicato dal cittadino stesso accedendo a Send con SPID o CIE sul sito notifichedigitali.pagopa.it.

Il nuovo servizio di notifica digitale può essere attivato anche sulla app IO, l’applicazione per interagire con i servizi pubblici locali e nazionali, in modo da essere informati di una notifica tramite un avviso di cortesia.

Dall’avviso presente sulla app IO, l’utente potrà visualizzare l’atto e pagare gli eventuali importi dovuti. Gli utenti possono indicare anche un indirizzo email ordinario o un numero di telefono cellulare su cui ricevere gli avvisi di cortesia con le istruzioni per accedere a Send.

In mancanza di recapiti digitali, Send invierà comunque la notifica tramite raccomandata cartacea. In una prima fase, i cittadini senza recapito digitale riceveranno le notifiche dell’intero atto in formato cartaceo. Mentre in una seconda fase, le persone non digitalizzate riceveranno un avviso e potranno ritirare l’atto in migliaia di punti fisici, situati sull’intero territorio nazionale, incluse anche le zone più remote.

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