Nuovo scontrino shock per l’Italia, polemica in Sicilia: invocata la Guardia di Finanza

Cosa sta succedendo nel nostro paese con questi scontrini? Ecco un’altro caso che arriva, questa volta, dalla Sicilia. I dettagli.

Nelle ultime settimane, sui social stanno impazzando immagini legate a scontrini shock emessi da alcuni bar e ristoranti per turisti e non solo. Prezzi da capogiro, cifre a più zeri anche solo per un semplice caffè o un piatto di pasta. I ristoratori, spinti dalla forte ondata di turismo, stanno spingendo il piede sull’acceleratore per ciò che riguarda i prezzi, spesso ritenuti eccessivi.

Ennesimo caso di scontrino shock in Sicilia
Nuovo scontrino shock, questa volta in Sicilia – Ossinotizie.it

L’ultimo caso è stato registrato a Sicilia, dove uno scontrino shock è stato prontamente fotografato e poi pubblicato in rete dalla “vittima”. Immediata la reazione, con pareri piuttosto contrastanti circa la veridicità e la validità del prezzo fissato dal titolare del locale. Ed è intervenuta anche la Guardia di Finanza, per un fenomeno che punta ad essere fermato al più presto.

Scontrino shock in Sicilia, cosa sta succedendo

Ennesimo caso di scontrino shock in Italia, questa volta in Sicilia. Nello specifico, 5 commensali in un ristorante a Siracusa si sono visti costretti a spendere ben 476 euro per una cena a base di pesce. A ballare all’occhio è il costo per un piatto di spaghetti all’astice.

Una cifra shock per un piatto di spaghetti
Ben 126 euro per un piatto di spaghetti all’astice?-Ossinotizie.it

Siete curiosi di sapere quanto? 126 euro! Un costo ben più alto rispetto alla norma, tanto che le 5 persone hanno deciso di fotografare il tutto e pubblicarlo sui social network per raccogliere testimonianze e pareri da terzi. C’è chi ha subito parlato di rapina ai danni dei clienti, altri che invece hanno chiesto l’intervento della Guardia di Finanza per questo fenomeno di speculazione. Ma al tempo stesso, c’è anche chi fa notare come il prezzo dell’astice può giustificare i 126 euro spesi per lo spaghetto.

Intanto, questo caso è finito sulle principali testate internazionali, con la Cnn in prima linea che parla di “vergognose fregature ai danni dei turisti in Italia“. Non solo per gli spaghetti all’astice sopracitati, ma per i costi che si sono visti tra coperti, servizi spiaggia e ristoranti vari. Un rischio per il turismo nostrano da non sottovalutare.

I ristoratori stessi devono stare molto attenti, perché ormai ogni minimo sovrapprezzo può finire nella gogna del web e portare ad enormi conseguenze per la reputazione del locale stesso. Se ne riparlerà sicuramente, con i costi sempre più lievitati che inevitabilmente stanno portando ad un fenomeno mediatico con ben pochi precedenti nel nostro Paese.

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