Scopri come distinguere il pesce fresco e di qualità dalle potenziali frodi al mercato: proteggi la tua salute e il tuo portafoglio
Benché gli italiani siano tra i più grandi consumatori di pesce in Europa, molti restano vulnerabili alle frodi ittiche. Con il 70% della popolazione che acquista pesce nei supermercati, è essenziale essere in grado di riconoscere un prodotto fresco e di qualità. Scopriamo insieme quali sono i segnali a cui fare attenzione, e come capire se stanno cercando di ingannarti.
Oltre ad evitare di sprecare denaro, la scelta del pesce fresco può avere un impatto significativo sulla nostra salute. La frode ittica, infatti, non solo mina l’integrità del mercato, ma può anche portare a gravi rischi per la salute, incluso l’avvelenamento da pesce avariato.
Come provano a fregarti
Le frodi ittiche sono, purtroppo, non solo molto comuni ma anche multiformi. In che consistono? Ne esistono di almeno due tipi: le frodi qualitative includono la vendita di pesce congelato come fresco o l’etichettatura ingannevole di un pesce allevato come selvaggio; dall’altra parte, la frode quantitativa, in cui il pesce viene trattato con sostanze che trattengono l’umidità per aumentarne il peso e, di conseguenza, il prezzo.
L’adulterazione del tonno, in cui il colore viene rafforzato con l’uso di monossido di carbonio, è un esempio di frode particolarmente grave. Un’altra pratica fraudolenta consiste nell’utilizzo di acqua ossigenata per sbiancare seppie, calamari e totani. Non è raro imbattersi, infine, in una sostituzione della specie, in cui un pesce meno pregiato viene venduto come uno più pregiato.
Come riconoscere il pesce fresco
Il riconoscimento del pesce fresco può sembrare un’impresa intimidatoria, ma in realtà è un processo piuttosto semplice che richiede solo un po’ di conoscenza, attenzione, e utilizzo dei nostri sensi. Ecco alcuni segnali da tenere d’occhio, in cinque semplici punti facili da ricordare:
- Occhi: il pesce fresco ha occhi convessi, brillanti e di colore nero. Gli occhi infossati o spenti sono un segno di un pesce decongelato.
- Rigidezza: il pesce fresco è rigido, mentre il pesce decongelato diventa elastico. Se si tocca la carne, non dovrebbero rimanere impronte.
- Branchie: le branchie del pesce fresco sono di un rosso vivo, mentre quelle del pesce congelato tendono ad avere un colore marroncino o giallognolo.
- Odore: il pesce fresco avrà un inconfondibile profumo di mare. Un odore anomalo o di ammoniaca può indicare che il pesce è avariato.
- Etichette: l’etichetta del pesce dovrebbe indicare il nome completo, la zona di pesca, la data di scadenza e, nel caso del pesce congelato, la data di congelamento. Un’etichetta mancante o incompleta potrebbe essere un segnale di allarme.
Scegliere il pesce fresco al mercato richiede attenzione e cura. Tra le buone pratiche per difendersi dalle frodi, segnaliamo anche quelle di chiedere al venditore dove e quando è stato pescato il pesce, verificare le informazioni contenute nelle etichette, scegliere il pesce intero ed evitarlo del tutto se presenta segnali di decongelamento.
