Mance ai self-service, scatta la protesta dei consumatori: dove vanno poi i soldi

La richiesta di mance ai self-service solleva indignazione tra i consumatori: dove finiscono realmente questi soldi extra?

In un’epoca in cui il costo della vita sembra in continuo aumento, i consumatori si trovano a fronteggiare una nuova pressione finanziaria: le mance richieste dai self-service. Ai già onerosi prezzi dei prodotti di consumo si aggiunge una richiesta sempre più frequente di lasciare mance presso le casse automatiche di supermercati, aeroporti, panifici, bar e stadi. Ma dove finiscono realmente questi soldi extra?

soldi delle mance self-checkout
Dove finiscono i soldi delle mance lasciate alle casse automatiche? – Ossinotizie.it

Nelle grandi città, la cultura della mancia è profondamente radicata, e per il settore della ristorazione può costituire una parte significativa del salario dei dipendenti. Questa pratica ultimamente si sta estendendo anche a contesti in cui l’interazione con il personale è minima o addirittura inesistente.

A chi vanno i soldi della mancia?

Secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, i consumatori americani si sentono obbligati a lasciare una mancia, pur non sapendo a chi o a cosa andranno questi soldi. L’opzione di lasciare mance, inclusa la classica percentuale del 20%, è infatti sempre più presente nei self-service. Le aziende lo vedono come un modo per aumentare la retribuzione dei lavoratori al di fuori dei normali stipendi.

La richiesta di mance ai self-service solleva indignazione tra i consumatori: dove finiscono realmente questi soldi extra?
I consumatori americani si sentono obbligati a lasciare una mancia, anche se non sanno chi ne beneficia – Ossinotizie.it

William Michael Lynn, professore di comportamento del consumatore e cultura delle mance presso la Nolan School of Hotel Administration della Cornell University, sostiene che le aziende “stanno sfruttando un’opportunità”. E aggiunge: “Chi non vorrebbe ottenere soldi extra a costo praticamente nullo, se potesse?“.

L’indignazione dei clienti

A inizio 2023, finalmente, la frustrazione dei consumatori ha iniziato a farsi sentire. Aziende inaspettate non solo richiedevano mance, ma in alcuni casi chiedevano fino al 30%. Questo ha portato ad un’ondata di indignazione tra i clienti, inclusi trader di Wall Street e studenti universitari.

Shaun MacDonald, un trader giornaliero, ha condiviso con Fox News Digital la sua esperienza in un fast-food con servizio drive-through e in famose caffetterie come Starbucks: “Se c’è una richiesta automatica di mancia, dovrebbe esserci una spiegazione scritta sullo schermo che indica dove vanno queste mance“. E ha continuato: “Non deve essere necessariamente grande, ma dovrebbe essere specificato che queste mance aiutano i dipendenti o che vanno a tutti i dipendenti, compresa la direzione.”

La cultura della mancia si espande oltre i suoi confini tradizionali con l’avvento degli acquisti completamente automatizzati. I consumatori ne hanno abbastanza, e richiedono maggiore trasparenza su come vengono utilizzate queste somme extra. In un periodo di difficoltà economiche, la questione diventa sempre più urgente e rilevante.

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