Perché ci viene il singhiozzo, e come fare a liberarsene rapidamente? Scopriamolo insieme. Da questo momento non sarà un problema.
Sei mai stato a una cena, ad un colloquio di lavoro, al cinema o a teatro quando improvvisamente ti è scappato un “hic” molesto? Il singhiozzo è un disturbo che tutti abbiamo vissuto almeno una volta nella vita.
A volte passa quasi subito seguendo i vecchi rimedi che ci hanno insegnato fin da piccoli, ma in altri casi può durare molto più a lungo e persino indicare la presenza di un problema più serio. In questo articolo, esploriamo il singhiozzo: le sue cause, come si manifesta e, soprattutto, come fermarlo.
Cosa causa il singhiozzo?
Il singhiozzo è un disturbo che si manifesta con contrazioni ripetute e involontarie del diaframma, il muscolo che svolge un ruolo fondamentale nella respirazione. Queste contrazioni sono principalmente causate dall’irritazione del nervo frenico che controlla le contrazioni del diaframma. Ad ogni spasmo, la repentina chiusura della glottide (la valvola tra le corde vocali) provoca il caratteristico “hic”, rumore tipico emesso dalla chiusura improvvisa delle corde vocali.
Il processo del singhiozzo coinvolge anche il sistema nervoso: i centri che guidano la respirazione e l’ipotalamo, una parte del cervello non controllabile dalla volontà. Ecco perché il singhiozzo può apparire improvvisamente e senza preavviso, provocando non di rado situazioni imbarazzanti.
L’irritazione del nervo frenico può essere innescata da molteplici situazioni quotidiane. Un rapido ed eccessivo consumo di cibo o bevande alcoliche, fredde o bollenti, ad esempio, può causare la dilatazione dello stomaco, l’infiammazione della mucosa gastrica e indirettamente l’irritazione del diaframma.
Anche situazioni di disagio che ci portano a ingoiare una quantità di aria superiore al normale possono infastidire il diaframma, così come gli improvvisi sbalzi di temperatura o delle clamorose risate prolungate.
Mentre il singhiozzo occasionale è normalmente innocuo e si risolve da solo in pochi minuti, un singhiozzo persistente potrebbe essere un segnale di problemi di salute più seri, come la pericardite, il reflusso gastro-esofageo, la gastrite o alterazioni dei centri nervosi che controllano il singhiozzo. Nei casi più gravi, il singhiozzo può durare diverse ore o addirittura giorni.
Come si ferma il singhiozzo?
Siamo sicuri che non solo conoscerai già alcuni di questi metodi ma che li avrai anche sperimentati. I rimedi più comuni per fermare il singhiozzo includono trattenere il respiro per una ventina di secondi per rilassare il diaframma e bere rapidamente acqua a piccoli sorsi.
Altri metodi, forse meno conosciuti, consistono nel provocare uno starnuto, assumere un cucchiaio di zucchero, d’aceto o di succo di limone puro, o persino premere un punto di agopuntura situato all’interno dell’orecchio. Inefficace, invece, il metodo di causare uno spavento.
Se i rimedi comuni non funzionano, è importante consultare il medico per ulteriori esami come una radiografia del torace, un’ecografia, un’ecocardiografia o una risonanza magnetica. In casi di singhiozzo grave e persistente, possono essere necessari farmaci antispasmodici, rilassanti e sedativi.
Un singhiozzo occasionale è normalmente innocuo, ma un singhiozzo persistente dovrebbe sempre essere verificato da un professionista della salute. Prenditi cura di te e non ignorare i segnali che ti invia il corpo!
