Sono tantissimi gli italiani che andranno all’estero per le vacanze estive. Ma quali mete hanno scelto e quanto spenderanno?
Quando si parla di vacanze c’è sempre grande attenzione, con tanti temi ed aspetti importanti da approfondire. Noi oggi vogliamo parlare dei posti che hanno avuto un numero incredibile di prenotazioni.
Sono davvero tanti gli italiani a preferire la scelta di un Paese estero, in ottica vacanza 2023; si tratta del 44% e dunque quasi un italiano su due. In modo particolare sono i giovani a fare questa scelta. Il 73% delle fascia tra i diciotto e ventiquattro anni ragionano di andare all’estero.
Vacanze 2023, quanto si spenderà e come si scelgono le polizze viaggio
Per quel che concerne le destinazioni più gradite quali sono? In primo luogo vi è la Spagna, scelta dal 15% del campione, mentre a seguire vi sono Francia e Grecia col 9%. Ad esser prevalenti nella decisione della meta sono le località di mare, il 63%, ma aumenta l’interesse per le città d’arte, con un 26% e in crescita del 5% al confronto dell’anno scorso.
Sono aumentate anche le persone che affermano di viaggiar da soli, +2% al confronto dell’anno scorso, mentre rispetto al mezzo di trasporto deciso per spostarsi, cala l’auto con -8% e cresce l’aereo, +5%. Ad aver scattato una foto di tali tendenze è la ventiduesima edizione del Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance.
La spesa media per le vacanze 2023 ritorna al livello del 2019, e cresce di un 2% al confronto dell’anno precedente, pur in presenza dell’inflazione. Il budget medio è sui 1800 euro, con il 53% dei soggetti che intende aumentarlo. A crescere anche la tendenza ad assicurarsi.
Stando al rapporto, il 33% dei soggetti afferma di aver comprato un’assicurazione di viaggio in relazione all’ultima vacanza fatta. La crescita è di otto punti percentuali al confronto dell’anno prima.
Di questi, chi si è assicurato per un solo viaggio è il 24%. Minore, l’abitudine alla stipula di polizze di tipo annuale, il 9%. Per lo studio, maggiormente richieste sono garanzie legate alle spese mediche e all’annullamento del viaggio, rispettivamente il 71% e il 63%.
Non manca, fra chi impiegherà l’auto per andare in vacanza, la dichiarazione degli interessanti ad aver attenzionato servizi ulteriori nella polizza. Soprattutto l’assistenza stradale all’estero, il 60%.
La scelta della polizza viaggio si lega principalmente al prezzo dalla maggior convenienza, il 33%. A seguire vi è la fama della compagnia assicurativa, il 15%, e la molteplicità di servizi proposti, il 12%.
Riguardo gli aspetti che incidono sulla scelta della Compagnia, vi è anzitutto la trasparenza e la chiarezza dei documenti (45%). A seguire, la soddisfazione degli utenti (39%) e cresce la rilevanza dell’impiego su temi della sostenibilità. La voglia di viaggiare è intensa in Europa, con livelli maggiori e non di poco al confronto degli Stati Uniti, con la volontà di viaggiare che ancora non è sui livelli pre-pandemia.
Lo studio sottolinea anche un elemento in crescita, il workation. Il 38% degli italiani, principalmente fra diciotto e trentaquattro anni, considera l’opzione di svolgere attività lavorativa dal luogo di villeggiatura. E ciò per poter rendere più lunga o per anticipare la permanenza.
Stando alla ricerca, gli italiani sono tra quelli maggiormente inclini, a livello europeo, ad assumere forme di turismo sostenibile. Ad ogni modo, la distanza tra azione e intenzione c’è ed è ancora ampia. Anche se molti tra gli intervistati hanno dichiarato di stare attenti ai temi dell’ambiente, cresce l’impiego dell’aereo e soltanto il nove per cento degli europei afferma di considerare il peso sull’ambiente rispetto alla decisione sul mezzo di trasporto.
