Lo sci è uno sport molto seguito in tutto il mondo e anche uno di quelli più praticati. Ci sono però delle curiosità difficili da conoscere come quella che è sempre utile portarsi dietro due fazzoletti di carta.
Lo sci viene praticato in un determinato periodo dell’anno, ma chi è che non ha mai fatto una settimana bianca e non si è avventurato su una discesa? Certo porta con sé anche dei pericoli, ma diventa uno dei sport che crea più emozione e che si rivela più interessante sotto diversi punti di vista.
Questo sport è uno dei pochi che non ha una datazione certa e che riesce a far tornare indietro a una sua data di origine. Pensate che alcuni fossili datati al 2500 a.C. della Siberia, Lapponia e Scandinavia ci mostrano alcuni primi strumenti rudimentali che fanno pensare a questo sci. All’età del ferro in Norvegia invece ci troviamo dentro a quelli che sono gli Ovrebo e cioè degli sci molto rudimentali. Testimonianze ci arrivano anche da geografi e storici come Strabone o Procopio di Cesarea.
Duemila anni fa in Lapponia, è testimoniato, si calzavano due sci. Sul piede destro se ne indossava uno lungo e sottile proprio come quelli che vediamo oggi. Sull’altro piede invece trovavamo uno più corto con sotto una pelle di foca che permetteva di avere maggior appoggio per dare la spinta. Certo è che nel tempo furono molti i personaggi innovatori sotto questo punto di vista tra cui Matthias Zdarsky che accorciò gli sci fino a un metro e ottanta visto che prima superavano i tre. Lo sport però ha dei trucchi che ancora oggi non si conoscono.
Perché portare due fazzoletti di carta quando vai sugli sci?
Quando vai sugli sci diventa molto utile e interessante portare due fazzoletti di carta che vi saranno molto utili anche se sotto questo punto di vista appare difficile capirne il motivo. In realtà questo piccolo stratagemma sarà per voi molto utile e importante sotto diversi punti di vista e vi cambierà il modo di inforcare proprio gli sci.
La principale componente che complica le nostre discese è sicuramente l’attrito. Questo rallenta la velocità e ci rende i movimenti più faticosi e difficili. L’attrito diminuisce non solo per il rapporto che c’è tra lo sci e la neve, ma anche in quello che intercorre tra il corpo e l’equipaggiamento con gli scarponi che sono un punto interrogativo per molti di noi. Il rischio però è che a volte possa creare delle vesciche andando a strusciare con forza sulla nostra pelle. Allora diventano utili i consigli.
A cosa servono?
Ma dunque a cosa servono i due fazzoletti di carta citati? Se posizionati tra lo stinco e il calzettone ci regalano una difesa nell’attrito dello scarpone con la nostra carne, rendendo meno probabile l’abrasione, la vescia o addirittura l’ustione. Certo è che devono essere scelti anche gli indumenti giusti, questo diventa fondamentale. Il fazzoletto, più spesso è meglio è, può essere molto importante e aiutarci a sviluppare un’ulteriore difesa sotto questo punto di vista.
