Ancora una volta si assiste alla mercificazione del corpo di una donna. Scopriamo insieme cosa è successo in un famoso hotel.
Bisogna fare ancora molta strada affinché le donne possano vedere riconosciuti i propri diritti. Purtroppo nella nostra società si assiste continuamente alla mercificazione del corpo femminile. Solo negli ultimi mesi le notizie di cronaca ci hanno raccontato di giovani donne uccise da mariti e compagni violenti e di ragazze violentate senza il proprio consenso. Una deriva che spinge tutti ad una seria riflessione.
La strada per l’emancipazione femminile è ancora lontana, non solo nel nostro Paese. Anche in Spagna per esempio sono nate diverse polemiche sul bacio che si sono scambiati il presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, e la giocatrice Jenni Hermoso, autrice del gol vittoria mondiale della Spagna. Un bacio che non era consensuale ma che è stato dato, come ha spiegato il numero uno della Federazione, ‘sulla scia dell’entusiasmo’.
Il corpo della donna ‘usato’ in un hotel
In una società dove vige il politicamente corretto, la donna viene ancora ‘utilizzata’ per il suo corpo. Una società quindi patriarcale e a tratti maschilista che mostra come il corpo femminile sia ancora utilizzato per ‘vendere’ e ‘attrarre’ gli uomini. Ha fatto il giro del web quindi quanto accaduto in un noto hotel della Sardegna (un resort situato a Golfo Aranci). Lo scatto è stato diffuso da un manager che si è detto indignato per quanto visto il giorno di Ferragosto. Ma cosa è accaduto?
Su una tavola imbandita di dolci vi era anche una ragazza tutta ricoperta di glassa di cioccolato. Il manager sui social ha spiegato di essere rimasto senza parole e poi ha deciso di fotografare la scena per denunciare tutto: “Come si può permettere che nelle proprie strutture ci siano questi comportamenti, dove il corpo di una donna, di una lavoratrice, sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso dì qualcuno“.
L’uomo si trovava in vacanza in compagnia della figlia 14 anni che si è detta ‘schifata’ da quanto visto. Immediata è stata la replica della catena di alberghi che si è scusata con il manager e gli ospiti spiegando di essere “rammaricati profondamente per l’incidente verificatosi“. “Desideriamo ribadire con fermezza che non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di rappresentare valori diversi da quelli che abbracciamo“.
Nella nota l’episodio viene definito come ‘grave’ ma non vi è alcuna scusa rivolta direttamente alla ragazza in costume che è stata ricoperta di glassa di cioccolato. È a lei e alla proposta di lavoro che le era stata fatta, che dovevano essere rivolte le scuse.
