PostePay: devi conoscere i nuovi limiti e le cifre massime consentite | Attento a non sbagliare

Le normative e le leggi cambiano di continuo e oggi esistono nuovi limiti alla PostePay, che è importante sapere.

Le carte ricaricabili sono utilissime, e quella inventata da Poste Italiane riscuote sempre ampio successo nonostante la concorrenza abbia ideato molte alternative. Attenzione però ai limiti inerenti alle operazioni.

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Le regole sono cambiate e ci sono nuovi limiti sull’uso della PostePay – Ossinotizie.it

Ormai sono diversi anni che Poste Italiane ha immesso nel mercato le famose carte ricaricabili: dapprima la classica gialla, poi quella nera, la PostePay Evolution, dotata anche di Iban.

Il successo è andato di pari passo con l’accesso sempre più frequente agli acquisti online; grazie alle ricaricabili si possono effettuare acquisti in tutta sicurezza, evitando di usare il conto corrente o la carta di credito.

Nuovi limiti della PostePay, attenzione alle cifre massime previste per ogni operazione

Naturalmente la PostePay, nonostante un’iniziale platea di attività che non la accettavano, adesso si può usare praticamente ovunque. Come tutte le cose, però, è sottoposta a regole ben precise. Andiamo a scoprire le ultime novità in questo senso.

Con la carta prepagata si possono fare molte operazioni, non solo materialmente ma anche digitalmente. Esistono delle regole precise per quanto riguarda le ricariche e i pagamenti, le quote giornaliere, mensili ed annuali, ed è bene saperle per non incorrere in inconvenienti.

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Attenzione ai costi per prelievi e ricariche – Ossinotizie.it

Se vogliamo ad esempio usare la carta come fondo di risparmio, dobbiamo ricordare che possiamo ricaricarla di non più di 1500 euro al giorno, e siccome un’operazione prevede il tetto massimo di 500 euro dovremo fare 3 ricariche. In un anno, invece, non potremo ricaricare per più di 50 mila euro.

Se però effettuiamo le operazioni online, tramite BancoPostaOnline, poste.it o postepay.it, possiamo effettuare una ricarica fino a 3000 euro a transazione e fino a due volte massimo al giorno.

  • Attenzione, in questo caso, alla data di attivazione della carta: se precedente al 2007 il tetto massimo di cui sopra è limitato a 2000 euro.

Ipotizziamo invece di voler ricaricare la carta da un bancomat: scegliendo i Postamat dovremo considerare un addebito per l’operazione di 2 euro. Se però si utilizzano carte Visa, Mastercard, Visa Electron, Maestro o Vpay, la commissione sale a 3 euro.

Passiamo adesso ai tetti massimi contemplati per i prelievi; se vogliamo del contante e ci rechiamo ad un Postamat (o altri bancomat bancari) il limite giornaliero è di 250 euro, mentre se ci rechiamo fisicamente ad un ufficio postale possiamo prelevare di più, in base al credito disponibile. Ricordiamo che vengono applicate le commissioni anche sui prelievi, che variano da 1 euro o più a seconda del metodo scelto.

All’estero i costi salgono e se vogliamo prelevare denaro da circuiti Visa o Visa Electron in paesi extra-UE, la commissione è di 5 euro.

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