Melanoma e tatuaggi, l’ISS mette in allerta sul big killer della pelle

Melanoma e tatuaggio, come fare per avere meno problemi: l’ISS mette in guardia. Sapevate che c’è una correlazione tra i due?

Spesso chi ama fare tatuaggi non si pone problemi e non si rende conto di quanto possa essere pericoloso farli. Per questo motivo l’ISS mette in allerta su quelli che possono essere i veri rischi.

tatuaggi melanoma come prevenire
Melanoma e tatuaggi-Ossinotizie.it

Sapevate che c’è una correlazione tra tumori della cute e tatuaggio? Nella popolazione caucasica l’incidenza dei tumori maligni della pelle è decisamente elevata. Si consideri che, secondo i dati dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), nel 2018 sono stati registrati 454.000 neoplasie maligne e di queste il 18% erano melanomi e tumori della pelle. A rischio maggiore chi ha un fototipo chiaro o numerosi nei e familiarità con tumori cutanei. Ma qual è l’incidenza del tatuaggio in questo?

Melanoma e tatuaggi: qual è il collegamento tra il tumore della pelle e il tattoo

Il melanoma, conosciuto in Italia anche con il nome Big killer della cute, è molto diffuso e, se non diagnosticato in fase precoce, mortale. E’ proprio per questo motivo che si consiglia un controllo periodico, specialmente se si hanno nei, lentiggini marcate, insomma se si hanno macchie cutanee abbastanza rilevanti è meglio stare sotto controllo. I soggetti che si sottopongono a tatuaggi fanno qualcosa di decisamente sbagliato in questo senso. Il motivo? Il modo in cui avvengono i controlli dei nei.

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L’ISS mette in allerta sul big killer della pelle -Ossinotizie.it

In generale il riconoscimento di un melanoma sospetto è riconducibile alla regola dell’ABCDE (Asimmetria, Bordi irregolari, Colore disomogeneo, Dimensioni >6 mm, Evoluzione rapida) e a quella del brutto anatroccolo. Come riporta l’ISS (Istituto Superiore Sanità). La seconda regola invece prevede che il neo in questione abbia caratteristiche diverse da tutti gli altri nei presenti sul corpo. Un segnale che deve spingere l’individuo a controllarsi spesso. Sono soprattutto coloro che sono più a rischio a non dover fare tatuaggi. Come infatti i controlli come possono incidere sulla scelta di fare un tatuaggio?

Proprio per poter avere sotto controllo l’evoluzione dei nei e le loro forme e colori, il tatuaggio non deve mai essere effettuato su un neo. Il tatuatore deve inoltre mantenersi ad almeno un centimetro di distanza dal neo per poter individuare velocemente una qualsiasi anomalia. I danni maggiori derivano dall’uso del tatuaggio nero che copre del tutto il neo, ma anche quelli colorati possono alterare la patologia di un neo. Non solo, questi oltre a sfavorire la diagnosi possono anche creare falsi positivi in quando la distribuzione cromatica non consente di studiare bene i nei con l’uso della demoscopia. Combinando la melanina con i pigmenti del tatuaggio può accadere infatti che vengano creati melanomi sospetti. In questi casi si procede asportando il neo senza avere la certezza che sia benigno o maligno.

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