Spesso dimentichiamo che la nostra vita sarebbe impossibile senza il contributo di persone di cui ignoriamo l’esistenza. Dennis Austin era tra queste.
Se (come praticamente tutti) per lavoro usate un pc e vi capita di redigere o aprire documenti con presentazioni, slide, grafici, e via di seguito, avete un grande debito nei confronti di qualcuno che purtroppo è appena venuto a mancare. Il suo nome è Dennis Austin, ed è stato il protagonista di una piccola grande rivoluzione nel nostro modo di lavorare, e in fin dei conti di vivere.
Dennis Austin è purtroppo venuto a mancare lo scorso il 1° settembre a causa di un cancro ai polmoni incurabile. Aveva solo 76 anni e si è spento a Palo Alto, in California. Aveva studiato ingegneria in diverse università, tra cui il Massachusetts Institute of Technology (MIT), prima di entrare a far parte di Forethought nel 1985. Ripercorriamo da vicino la sua incredibile storia.
Tutto su Dennis Austin
Dennis Austin è stato uno dei “padri” di PowerPoint, lo strumento per le presentazioni al pc più famoso e usato al mondo. Aveva lavorato al quel progetto ideandone la maggior parte delle funzioni più importanti. Non tutti sanno che inizialmente PowerPoint non apparteneva a Microsoft (e non si chiamava così). Ma lui era già coinvolto nello sviluppo prima dell’acquisizione, ed essendone uno dei creatori di punta ha continuato a dedicarvisi anche dopo. Fino alla presentazione ufficiale al pubblico, nel 1987.
Come detto, l’ingegnere era una parte fondamentale del progetto, tanto che rimase al suo posto fino al 1996, molto tempo dopo che Microsoft acquisì lo strumento. Robert Gaskins, un altro dei creatori del programma, ha ricordato sul Washington Post che Austin ideò almeno la metà delle funzionalità principali e, senza di lui, “nessuno avrebbe mai sentito parlare di PowerPoint”.
In origine PowerPoint si chiamava Presenter e Austin è stato determinante per far familiarizzare immediatamente gli utenti con un’applicazione completamente nuova, con un’interfaccia che consentiva loro di vedere il prodotto finale mentre lo stavano modificando. Inoltre, per facilitare la manipolazione del programma, sono stati integrati grafici, clip art e caratteri multipli.
Nonostante il suo successo, PowerPoint ha ricevuto critiche da alcuni degli imprenditori più ricchi e famosi del mondo. Steve Jobs, CEO e fondatore di Apple, nella sua biografia del 2011 confessò che odiava il modo in cui le persone usavano le presentazioni di diapositive invece di pensare: “Le persone che sanno di cosa stanno parlando non hanno bisogno di PowerPoint”. Sia Jobs che Jeff Bezos, fondatore di Amazon, hanno vietato l’uso del software nelle loro aziende. Ma questa è un’altra storia.
