Carenza di ferro: quali sono i campanelli d’allarme e come combatterla

La carenza di ferro può essere molto pericolosa per la salute di adulti e bambini, perciò è importante saperne riconoscere i sintomi.

Il ferro è un elemento essenziale poiché svolge diverse funzioni cruciali per il funzionamento del nostro organismo. Una delle sue principali funzioni è la partecipazione alla formazione dell’emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi del sangue che è responsabile del trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti dell’organismo.

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Carenza di ferro: quali sono i campanelli d’allarme e come combatterla-Ossinotizie.it

Senza abbastanza ferro, il corpo non può produrre abbastanza emoglobina, causando una condizione nota come anemia da carenza di ferro. E’ anche coinvolto nel metabolismo cellulare, aiutando le cellule a generare energia. Inoltre, svolge un ruolo chiave nella funzione del sistema immunitario, contribuendo a prevenire infezioni e malattie. È necessario anche per la sintesi del collagene, una proteina fondamentale per la salute della pelle, delle ossa e dei vasi sanguigni.

Quali sono i sintomi principali della carenza di ferro?

La carenza di ferro provoca una condizione chiamata anemia da carenza di ferro. I sintomi dell’anemia da carenza di ferro includono stanchezza persistente, debolezza, pallore della pelle e delle mucose, sensazione di freddo, capelli e unghie fragili, palpitazioni, vertigini, irritabilità, difficoltà di concentrazione e a volte respiro affannoso.

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L’anemia è causata dalla mancanza di ferro – Ossinotizie.it

Naturalmente questi sintomi si presentano con minore o maggiore intensità a seconda della gravità della carenza di ferro ed è bene specificare che non sempre si presentano tutti insieme. 

Questo significa che una persona con una significativa carenza di ferro potrebbe presentare solo alcuni sintomi che, tra le altre cose, potrebbero essere attribuiti facilmente ad altre cause. Proprio per questo motivo imparare a riconoscere i sintomi attribuendo loro la giusta importanza è fondamentale per arrivare diagnosticare l’anemia.

Per essere certi di assimilare la quantità di ferro necessaria al benessere del nostro organismo è necessario ovviamente inserire nella dieta cibi che contengono questo elemento come: carne rossa magra, pollame, pesce, legumi, tofu, semi di girasole, noci, spinaci e altre verdure a foglia verde, cereali integrali.

Un consiglio fondamentale che non sono in molti a seguire è quello di non consumare grandi quantità di latte o latticini durante i pasti ricchi di ferro. Il motivo è che il calcio presente nel latte e nei latticini ostacola l’assorbimento di ferro da parte dell’organismo, quindi anche se ne ingeriamo in grandi quantità, solo una piccola percentuale di essa sarà assorbita dal nostro organismo: un vero spreco.

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