Assunzioni al Ministero Made in Italy, basta il diploma: tutti i requisiti e le figure professionali ricercate

Il Bando di concorso per assunzioni presso il Ministero del Made in Italy è attivo. I posti da coprire sono 338. Scopriamo i requisiti.

Diplomati e laureati hanno l’occasione di essere assunti presso il Ministero del Made in Italy. Vediamo i ruoli e i requisiti di accesso. Un concorso potrebbe aprire le porte sul settore pubblico. I profili ricercati sono molteplici e in alcuni casi basta il diploma di maturità per candidarsi.

Concorso Ministero del Made in Italy
I requisiti di accesso al Concorso – Ossinotizie.it

Si tratta di un’opportunità da non perdere nonostante il timore di dover affrontare un concorso. La strada per arrivare all’assunzione è lunga ma con impegno, studio e determinazione si potrebbe essere selezionati per intraprendere una carriera presso il Ministero del Made in Italy. Parliamo del Ministero che ha l’onere di supportare e sostenere le imprese nonché di tutelare l’innovazione, la qualità e l’eccellenza del Made in Italy.

Il Bando di concorso è stato attivato e le domande possono essere inoltrate entro il 29 settembre 2023 accedendo al portale inpa.gov.it tramite credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi). Uno stesso candidato può presentare domanda per più profili professionali. Dovrà, però, versare la tassa di concorso per ogni procedura per la quale ci si candida.

Concorsi al Ministero del Made in Italy, i dettagli del Bando

Il Ministero ricerca diverse figure professionali per coprire 338 posti suddivisi in

  • 90 assistenti amministrativi,
  • 90 assistenti amministrativi contabili,
  • 60 assistenti tecnici delle telecomunicazioni,
  • 40 assistenti informatici,
  • 38 assistenti tecnici,
  • 10 assistenti specializzati delle telecomunicazioni,
  • 10 assistenti tecnici specializzati.
Assunzioni Ministero Concorso
Assunzioni al Ministero, i dettagli che cercavi – Ossinotizie.it

Per ogni figura professionale si richiedono diversi titoli di studio specificati in maniera esaustiva nel Bando di concorso. Come detto in molti casi basta il diploma di istruzione secondaria di secondo grado ma sono ammessi anche titoli di Laurea specifici come Ingegneria dell’informazione, della sicurezza o delle Telecomunicazioni – ad esempio – per diventare perito industriale in elettronica e telecomunicazioni.

Per quanto riguarda le prove da affrontare saranno due, una prova scritta diversa per codice di concorso e una prova orale anch’essa distinta per codice di concorso. In più ci sarà la valutazione dei titoli. La prova scritta si svolgerà con mezzi informatici e consterà di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere il 60 minuti.

La risposta esatta varrà +0,75, la mancata risposta 0 punti e quella errata – 0,25 punti (il punteggio massimo è 30). L’elenco delle materie su cui verterà la prova si trova all’interno del Bando di concorso. Durante la prova orale verrà verificata la conoscenza della lingua inglese nonché delle conoscenze informatiche.

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