Allarme in Sardegna, arriva un animale alieno pericoloso: si chiede stato di calamità

Sta succedendo in queste ore in Sardegna. Cerchiamo di capire come mai si richiede lo stato di calamità. E’ davvero preoccupante la situazione.

Nelle ultime settimane in Italia abbiamo assistito all’aumento delle temperature, con un caldo africano. La colonnina di mercurio, nel mese di luglio, ha sfiorato i 50 gradi nelle due Isole Maggiori, Sicilia e Sardegna.

Specie aliena arriva in Sardegna, è allarme
Specie aliena arriva in Sardegna, è allarme – Ossinotizie.it

In relazione a ciò che è successo nei giorni scorsi è stato lanciato un allarme, che è stato indirizzato al Governo affinché prendesse provvedimenti contro le minacce causate dalla presenza di alcuni animali marini che arrivano da molto lontano. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha accolto l’appello e ha annunciato le misure che il Governo Meloni adotterà per contrastare questo pericolo.

Specie aliene nei mari della Sardegna, chiesto lo stato di calamità

Nessun fenomeno fantascientifico o legato al paranormale. Per specie aliena si intende un animale che non è solito vivere nel nostro habitat. Questi, infatti, a causa dell’aumento delle temperature e altri fattori, proliferano anche lontano dai loro luoghi di origine. Infatti, a causa delle differenze climatiche e ambientali, alcune specie si trovano in alcune zone della Terra piuttosto che in altre.

Granchio blu, allarme della Coldiretti
L’allarme della Coldiretti per il granchio blu -Ossinotizie.it

In questi giorni in Sardegna è stato avvistato il granchio blu, chiamato con il nome scientifico Callinectes sapidus. Questo animale non era mai arrivato fino ad ora in Italia perché il suo luogo di origine è l’Oceano Atlantico. Il primo avvistamento era avvenuto lo scorso anno, quando questo esemplare aveva fatto la sua comparsa a San Teodoro.

Stando a quanto riportava il quotidiano Gallura Oggi, il 4 agosto 2022, lo scorso anno alcuni bagnanti avevano scattato alcune fotografie nella spiaggia La Cinta. Quello era stato il primo incontro con la specie. Già allora era scattato l’allarme, ma non erano stati presi dei provvedimenti e nemmeno compresi i pericoli per i pescatori e per i coltivatori di mitili.

Per questo la Coldiretti ha indirizzato al Governo un allarme circa la minaccia che questa specie può causare a chi si occupa di pesca e mitilicoltura, circa 3.000 imprese in tutta l’Isola. Ha anche chiesto se si può trasformare questa minaccia in opportunità, poiché il granchio blu è commestibile.

Questo può aiutare le imprese a difendersi da questa minaccia e a trarne vantaggio economico. Intanto, il Governo, con il decreto Omnibus, ha stanziato 2,9 milioni di euro a favore delle aziende e consorzi del settore per la cattura e lo smaltimento di questo crostaceo. Nel decreto saranno individuate le aree maggiormente colpite dall’invasione e le modalità per poter accedere a questi fondi.

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