Il meteo cambia ancora, con una nuova perturbazione in arrivo che porterà non solo tanta pioggia ma anche neve in collina.
La primavera non sembra voler entrare in via definitiva nel Paese, con un clima estremamente variabile che sta conoscendo fronti piuttosto accesi e grande instabilità generale, da nord a sud.
Le nubi dense di pioggia sono già in Italia ma a quanto pare non saranno sole e non saranno le ultime di questa stagione preoccupante. Le condizioni attuali sono solo il preludio di nuove perturbazioni in arrivo.
Partendo dal nord Italia il tempo sta progressivamente peggiorando e non andrà a migliorare nelle prossime ore quando il fronte diventerà ancora più instabile. Il vortice ciclonico si è generato nell’area della Liguria e quindi ha determinato al presenza di maltempo a Nordovest.
Le piogge consistenti interesseranno dapprima Liguria centrale, Emilia occidentale, Lombardia e Triveneto per poi affacciarsi anche verso Genova e Piacenza. La situazione è cambiata così bruscamente, non solo dal punto di vista delle precipitazioni ma anche climatica, da far tornare la neve a Livigno.
Le piogge potranno avere carattere di temporale su tutta la zona, con nevicate sui rilievi del bellunese e sul Friuli Venezia Giulia. La pioggia poi progressivamente si espanderà anche verso la Toscana e il Lazio. La neve riguarderà l’arco alpino centrale e orientale, le Dolomiti arrivando anche a quote molto basse che sono da considerarsi fuori periodo, a circa 5000 metri. Poi il maltempo si dirigerà verso il centro Italia nei prossimi giorni con un peggioramento progressivo. Sono attesi 40 mm di pioggia che arriveranno anche a 70 millimetri in alcune aree e fino a 100 con relativa allerta meteo.
Il clima al sud e sulle isole resta mite, con qualche piovasco non intenso, anche sulle Isole dove potrebbero esserci dei picchi inattesi fino a sfiorare i 28°. Per la prossima settimana con un campo di alta pressione ci sarà una certa stabilità e il clima si farà più dolce anche a nord del Paese, anche se una corrente di aria fredda sarà spinta dal Nord Europa.
Tra fine maggio e inizio aprile, secondo le previsioni basate sui modelli europei, potrebbe esserci un calo su gran parte del Paese con afflussi nuovamente instabili causati da una perturbazione atlantica in arrivo. Il vortice andrà a spostare area secca e mite verso il Mediterraneo.
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